La pancetta piana deve il suo nome alla parte del maiale
utilizzata per la sua preparazione che si trova nella parte
anteriore del costato.
L’aggettivo “piana” la distingue dalla pancetta arrotolata.
Per la pancetta piana, si usa la pancetta di maiale lasciando anche la cotenna.
Dopo aver tagliato il pezzo voluto,
si procede alla salagione con ricetta tramandata dal nonno.
La carne viene, in prima fase salata a secco ed in una seconda fase viene aggiunto del buon vino,
trascorsi 15/20 giorni
la pancetta viene asciugata in celle con temperatura e umidità controllate, durante questo periodo,
ca. 10/15 giorni, viene immessa l’aria dall’esterno
creando una fase di ventilazione
dove il prodotto inizia il processo di maturazione, che può
durare dai 20/30 giorni,
con temperatura di 15/16° e un umidità
che viene aumentata anche al 90%.
Alla fine della stagionatura la pancetta
ha perso il 30/40% del suo peso iniziale.
Una variante di prodotto è la pancetta arrotolata.
Pancetta
Piana
Arrotolata
La pancetta piana deve il suo nome alla parte del maiale
utilizzata per la sua preparazione che si trova nella parte
anteriore del costato.
L’aggettivo “piana” la distingue dalla pancetta arrotolata.
Per la pancetta piana, si usa la pancetta di maiale lasciando anche la cotenna.
Dopo aver tagliato il pezzo voluto,
si procede alla salagione con ricetta tramandata dal nonno.
La carne viene, in prima fase salata a secco ed in una seconda fase viene aggiunto del buon vino,
trascorsi 15/20 giorni
la pancetta viene asciugata in celle con temperatura e umidità controllate, durante questo periodo,
ca. 10/15 giorni, viene immessa l’aria dall’esterno
creando una fase di ventilazione
dove il prodotto inizia il processo di maturazione, che può
durare dai 20/30 giorni,
con temperatura di 15/16° e un umidità
che viene aumentata anche al 90%.
Alla fine della stagionatura la pancetta
ha perso il 30/40% del suo peso iniziale.
Una variante di prodotto è la pancetta arrotolata.